Il Salone dell'Ecoedilizia e dell'Innovazione, giunto alla sua 16esima edizione, ha recentemente concluso i suoi lavori a Tunisi, suscitando un grande interesse tra il pubblico e gli operatori del settore. Con il tema "Transizione ecologica: opportunità per il settore edile, opportunità per la Tunisia", l'evento ha offerto una piattaforma cruciale per discutere e promuovere soluzioni innovative nel campo dell'edilizia sostenibile.
Organizzato da Invest Consulting NA con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente, presso la Confederazione tunisina dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato (Utica), il Salone ha visto la partecipazione di 35 espositori e professionisti, tra cui architetti, ingegneri, imprenditori, promotori immobiliari, artigiani e industriali. Questo evento ha messo in evidenza "soluzioni innovative e concrete per l'ecocostruzione e l'ecogestione degli edifici e degli habitat", consentendo ai visitatori di esplorare varie sfaccettature dell'edilizia sostenibile, inclusa l'adozione di nuovi prodotti ecologici locali.
Un segnale incoraggiante è dato dall'interesse crescente dei costruttori tunisini nei confronti dell'edilizia sostenibile, che ora è vista come una nuova opportunità di sviluppo nel settore. Questo interesse è supportato anche da cambiamenti legislativi mirati a promuovere l'efficienza energetica e l'uso di materiali ecologici. Sondes Béji Karim, capo unità della Direzione generale dell'ingegneria civile del ministero dei Lavori pubblici, ha annunciato revisioni nei testi legislativi relativi alla regolamentazione termica negli edifici governativi, spingendo verso l'adozione di pratiche più sostenibili.
Parallelamente, il Centro internazionale per le tecnologie ambientali (Ctet) ha lavorato a stretto contatto con esperti in ecoedilizia per sviluppare progetti innovativi, come la produzione di materiali da costruzione da scarti alimentari e vegetali, in collaborazione con l'Italia. Questo dimostra un impegno tangibile verso un'economia circolare e sostenibile nel settore delle costruzioni.
Tuttavia, nonostante i progressi compiuti, rimangono sfide da affrontare. Fadhel Mhiri, direttore del Trasferimento tecnologico e dell'innovazione del Ctet, ha evidenziato la necessità di superare le preoccupazioni legate all'utilizzo di nuovi prodotti e al loro costo. Inoltre, Fakher Kharrat, direttore della Scuola Nazionale di Architettura e Urbanistica di Tunisi (Enau), ha sottolineato l'importanza di una revisione della legislazione attuale per favorire un approccio ecologico nel settore edile, incoraggiando una maggiore adozione di materiali da costruzione ecologici.
In conclusione, il Salone dell'Ecoedilizia e dell'Innovazione a Tunisi ha posto in risalto un crescente impegno verso l'edilizia sostenibile, non solo come una sfida ambientale, ma anche come un'opportunità economica. Il settore edile tunisino si sta muovendo verso un futuro più verde, abbracciando tecnologie e pratiche innovative per costruire un ambiente costruito più sano e sostenibile per le generazioni future.
29/02/2024
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