Dopo mesi di attesa e un lungo iter di approvazione, il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri sugli incentivi auto è finalmente stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. A partire dal 3 giugno, sarà possibile presentare le domande per accedere ai nuovi ecobonus, con fondi disponibili pari a un miliardo di euro. Questa somma include i 950 milioni stanziati per il 2024, oltre a 50 milioni residui del 2020.
Il contributo massimo per la rottamazione di veicoli inquinanti è stato significativamente aumentato, passando da 5.000 a 13.750 euro. Inoltre, per chi ha un ISEE inferiore a 30.000 euro, gli incentivi saranno maggiorati del 50%.
Stellantis ha annunciato offerte specifiche per i suoi brand Fiat, Alfa Romeo e Jeep, nell'ambito dell'iniziativa "Diamo valore al Made in Italy". Tra le principali offerte, spicca il "social leasing by Fiat" per la 500 elettrica prodotta a Mirafiori. I primi mille clienti privati con un ISEE sotto i 30.000 euro, che rottameranno un'auto vecchia, potranno guidare questa vettura per tre anni senza alcun costo.
La nuova piattaforma Ecobonus, gestita da Invitalia per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), sarà attiva dalle 10 del 3 giugno. Sul sito saranno disponibili i moduli per richiedere il bonus e le tabelle con i criteri di attribuzione dei contributi.
"Sono risorse importanti e significative e sono sufficienti", ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. "Non voglio finanziare l'acquisto di Maserati, ma di auto sostenibili che noi produciamo nel nostro Paese. È un piano per le famiglie". Urso ha anche espresso fiducia nell'incontro tra l'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, e i sindacati, previsto per lunedì a Torino.
Tra le novità del decreto, i contributi saranno proporzionali alla classe ambientale del veicolo da rottamare, inclusi i veicoli di classe Euro 5. Gli incentivi favoriranno l'acquisto di auto elettriche, ibride plug-in e a motore termico con emissioni di CO2 fino a 135 gr/km, oltre a motocicli, ciclomotori elettrici e non elettrici e veicoli commerciali leggeri. Un contributo fino a 2.000 euro sarà disponibile anche per l'acquisto di veicoli usati Euro 6 con emissioni fino a 160 g/km CO2, rottamando un'auto fino a Euro 4. Inoltre, ci saranno incentivi per l'installazione di nuovi impianti a GPL (400 euro) o a metano (800 euro).
Questi incentivi rappresentano una boccata d'ossigeno per il mercato delle auto green in Italia, che ha faticato a decollare rispetto agli altri principali mercati europei. Negli ultimi giorni, le associazioni di categoria e i concessionari hanno lanciato appelli per accelerare l'implementazione degli incentivi. Fabio Press, presidente di Motus-E, ha commentato: "Un passo avanti importante per riportare il mercato auto italiano al centro del panorama europeo. Facilitare l'evoluzione della filiera automotive porterà valore a tutto il sistema Paese". Anche Davide Galli, presidente di Federcarrozzieri, ha espresso il suo sostegno, aggiungendo: "Qualsiasi misura che vada in favore delle vetture green e del rinnovo del parco auto circolante è positiva", ma ha sottolineato la necessità di evitare che gli incentivi vengano vanificati con l'introduzione di accise sulle auto elettriche.
Anche il sindacato ha accolto positivamente l'arrivo degli incentivi. Ferdinando Uliano, segretario generale della Fim Cisl, ha commentato: "Arrivano in ritardo, ma sono positivi".
Questi nuovi ecobonus rappresentano una svolta cruciale per il mercato automobilistico italiano, puntando a ridurre le emissioni e promuovere l'adozione di veicoli più sostenibili.
26/05/2024
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