L’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) ha pubblicato i dati aggiornati sulla fiducia di imprese e consumatori per il mese di luglio 2024. Il quadro che emerge evidenzia un contrasto significativo tra il clima di fiducia delle imprese, in costante peggioramento, e quello dei consumatori, in crescita.
Imprese: Un Declino Continuo
Per il quarto mese consecutivo, la fiducia delle imprese mostra un segno negativo, con un indice che si posiziona al di sotto della media degli ultimi dodici mesi. Il calo è principalmente attribuibile al deterioramento nel settore delle costruzioni e, in misura maggiore, nei servizi di mercato. L'indice di fiducia nelle costruzioni è sceso da 104,5 a 103,6, mentre nei servizi di mercato il calo è stato più marcato, passando da 97,1 a 95,9.
Nella manifattura e nel commercio al dettaglio, al contrario, si osservano segnali positivi: l'indice di fiducia nella manifattura è aumentato da 86,9 a 87,6 e nel commercio al dettaglio da 102,2 a 102,6. Tuttavia, questo incremento non è sufficiente a compensare il calo generale registrato negli altri settori.
Consumatori: Un Ottimismo Crescente
Diversamente dalle imprese, la fiducia dei consumatori continua a crescere, raggiungendo il livello più alto da febbraio 2022. L'indice complessivo mostra un aumento da 105,3 a 105,6 per il clima economico e da 95,8 a 96,5 per il clima personale. Gli indicatori futuri segnano un passaggio da 98,7 a 99,4, mentre il clima corrente sale da 98,1 a 98,5.
Questo aumento di fiducia tra i consumatori è guidato da un miglioramento delle valutazioni sulla situazione economica generale e personale. Tuttavia, permangono alcune preoccupazioni: le attese sulla disoccupazione sono in aumento e le opinioni sulla convenienza di risparmiare e acquistare beni durevoli mostrano un saldo negativo.
Segnali Contrastanti e Prospettive Future
L’Istat rileva segnali contrastanti dal clima di opinione degli operatori economici. Nei servizi, il peggioramento dei giudizi sull'attività è compensato da una stabilità nelle attese sugli ordini. Nel settore delle costruzioni, tutte le variabili mostrano un'evoluzione negativa, riflettendo un pessimismo diffuso.
Nel commercio al dettaglio, la fiducia è trainata da giudizi positivi sulle vendite e da una riduzione delle scorte di magazzino, con un incremento nell'indice della distribuzione tradizionale da 108,1 a 109,4. Al contrario, nella grande distribuzione si osserva un calo da 100,0 a 99,4.
La situazione attuale richiede un'attenta analisi e interventi mirati per sostenere il settore delle costruzioni e dei servizi, che appaiono i più colpiti dalla diminuzione della fiducia. Allo stesso tempo, il crescente ottimismo tra i consumatori potrebbe fornire un impulso positivo per l'economia, purché si riesca a mantenere stabile la fiducia nei settori produttivi chiave.
L'andamento futuro dipenderà dalla capacità delle imprese di adattarsi alle sfide economiche e dalla tenuta della fiducia dei consumatori, che attualmente rappresenta una delle poche note positive in un contesto di incertezza.
26/07/2024
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