Nel 2024, la spesa per consumi delle famiglie italiane ha raggiunto una media di 21.778 euro pro capite, superando i livelli pre-Covid, ma rimanendo leggermente al di sotto del picco storico del 2007. Questo dato emerge dall'ultima analisi condotta dall'Ufficio Studi Confcommercio, che ha esaminato le tendenze dei consumi negli ultimi 30 anni.
La Crescita Impetuosa della Tecnologia
Uno degli aspetti più significativi dell'analisi è l'incredibile crescita delle spese legate alla tecnologia. Nel periodo considerato, la spesa per telefoni è aumentata di oltre il 6.500%, un dato che testimonia l'ascesa inarrestabile della tecnologia mobile nella vita quotidiana degli italiani. A questa crescita si affianca l'incremento del 962% nelle spese per computer, prodotti audiovisivi e multimediali, segno di una digitalizzazione sempre più diffusa, che ha rivoluzionato abitudini e stili di vita.
Il Declino dei Consumi Tradizionali
Se da un lato la tecnologia prospera, dall'altro i consumi più tradizionali mostrano un andamento in calo. Le spese per alimentari, abbigliamento, mobili ed elettrodomestici sono tutte scese sotto i livelli di 30 anni fa, con una contrazione rispettivamente del 10,6%, 3,9% e 3,5%. Questo trend può essere attribuito a diversi fattori, tra cui la mutata percezione dei bisogni essenziali, l'affermarsi di nuove tendenze di consumo e la crescente attenzione verso la sostenibilità e il risparmio.
Anche il consumo di elettricità e gas ha registrato una significativa diminuzione (-16,6%), un dato che riflette l'efficacia delle politiche di risparmio energetico e la crescente consapevolezza ambientale, che hanno portato a una riduzione degli sprechi.
Tempo Libero e Turismo: Luci e Ombre
Un altro settore che ha visto una crescita significativa è quello del tempo libero, con un incremento del 90% nelle spese per servizi ricreativi e culturali. Questo fenomeno evidenzia come gli italiani abbiano sempre più a cuore il benessere personale e l'arricchimento culturale, destinando una parte crescente del proprio budget a esperienze e attività di svago.
Tuttavia, il comparto turistico, nonostante il recupero degli ultimi anni e i continui record di presenze, non è ancora riuscito a tornare ai livelli pre-pandemici. Le spese per viaggi, vacanze, pasti e consumazioni fuori casa sono ancora leggermente inferiori a quelle registrate prima del Covid, segno che il settore non ha ancora recuperato del tutto.
L'analisi dell'Ufficio Studi Confcommercio dipinge un quadro variegato dei consumi delle famiglie italiane nel 2024, evidenziando come la tecnologia e il tempo libero siano diventati i nuovi protagonisti del panorama economico, a scapito dei consumi più tradizionali. Le imprese, in particolare quelle del settore tecnologico e dei servizi ricreativi, si trovano quindi di fronte a nuove opportunità di crescita, mentre settori come l'alimentare e l'abbigliamento dovranno continuare ad adattarsi a un mercato in evoluzione.
08/08/2024
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