Il lavoro arranca. L'occupazione torna finalmente a salire ma da qui a vedere il bicchiere mezzo pieno ce ne passa...
Il lockdown ha dato il colpo di grazie al lavoro; nell'ultimo anno, da luglio 2019 a luglio 2020, oltre 500mila persone sono rimaste senza lavoro.
"L’aumento dell’occupazione su base mensile - si legge in una nota dell'Istat - (+0,4% pari a +85mila unità) coinvolge le donne (+0,8% pari a +80mila), i dipendenti (+0,8% pari a +145mila) e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 25-34enni; gli uomini occupati risultano sostanzialmente stabili, mentre diminuiscono gli indipendenti. Nel complesso, il tasso di occupazione sale al 57,8% (+0,2 punti percentuali)".
Un dato davvero positivo cui fa da contraltare il bilancio trimestrale.
"La rilevante diminuzione nel numero di inattivi (-1,6% pari a -224mila unità) riguarda uomini, donne e tutte le classi d’età. Il tasso di inattività diminuisce, attestandosi al 35,8% ( 0,6 punti). Il confronto tra il trimestre maggio-luglio 2020 e quello precedente (febbraio-aprile 2020) segnala comunque un livello di occupazione inferiore dell’1,2%, corrispondente a -286mila unità".
Inserisci un commento