L'inflazione nrgativa a settembre viene vista come una bocciatura all'economia da parte del Codacons.
L'associazione commenta i dati Istat con un secco “di male in peggio”.
A settembre il ribasso è stato dello 0,6% su base annua e dello 0,7% su base mensile.
“La discesa dell’indice dei prezzi al dettaglio - spiega Carlo Rienzi, Presidente di Codacons - sembra inarrestabile e non è certo un buon segnale per l’economia nazionale. Se infatti la riduzione dei listini comporta un risparmio medio su base annua pari a 239 euro per un nucleo con due figli e 184 euro per la famiglia 'tipo', dall’altro è causata dal crollo dei consumi che si registra da mesi in Italia. Non bisogna infatti confondere le cause della deflazione, estremamente negative sul lungo termine, con gli effetti per le famiglie, positive solo sul breve periodo".
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