Il quarto quadrimestre del 2020 potrebbe chiudersi con una brusca frenata dai consumi.
Stando a Confesercemti, le famiglie italiane, bloccate dalla paura, non spenderanno.
I consumi di ciascun nucleo familiare potrebbero portare ad un taglio complessivo compreso tra gli 8 e i 10 miliardi di euro.
"Le restrizioni non colpiscono solo palestre, centri benessere, eventi, fiere, sagre, bar e ristoranti: l’impatto negativo è diffuso in tutte le attività. La chiusura anticipata alle 18.00 di ristorazione e dei bar – oltre a mettere a terra il settore – sta facendo sentire i suoi effetti su tutti gli altri consumi, portando a un crollo generalizzato degli incassi anche nel commercio. La perdita è stimabile, per il settore, in circa 50 milioni di euro al giorno. Anche perché la corsa dei contagi nei Paesi europei e la dimensione ‘continentale’ che stanno assumendo le restrizioni amplifica l’impatto sulla fiducia delle famiglie e sulla loro propensione a spendere", si legge nella nota di Confesercenti.
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