Il premier Giuseppe Conte nella notte ha firmato il nuovo Dpcm che come anticipato, conferma la chiusura differenziata delle zone più a rischio.
Contrariamente a quanto reso noto nei giorni scorsi, il coprifuoco entra alle ore 22.
Dalle 22 alle 5 ci si potrà muovere solo per esigenze di lavoro o per problemi di salute. Comunque, anche durante tutta la giornata è sconsigliato muoversi sia con i mezzi pubblici che privati e in ogni modo, solo in caso di reale necessità, lavoro, studio e salute.
Sono stati utilizzati tre colori per definire la gravità di contagio: rosso, arancione e verde.
Gli spostamenti nelle zone a rischio sono bloccati.
Le zone che rientrano negli scenari 3 e 4, quindi contraddistinte da un alto grado di gravità sono limitate negli spostamenti sia in entrata che in uscita.
Nelle zone rosse, con rischio massimo, anche i negozi saranno chiusi tranne quelli che vendono generi alimentari. Fino alle 22 è consentita la consegna a domicilio per i ristoranti ed è permesso fare attività motoria solo all’aperto, da soli, muniti di mascherina.
Nelle zone arancioni, considerate ad alto rischio, i bar e i ristoranti chiudono ma rimangono aperti i negozi. Anche in queste zone gli spostamenti tra comuni non sono consentiti, tranne che per lavoro, studio o urgenza.
Lo smart working deve essere attuato ai massimi livelli, sia nel settore privato che nella Pubblica amministrazione.
Obbligo della mascherina:
sia all’aperto che al chiuso se diverso dall’abitazione;
per le scuole elementari e medie anche quando i ragazzi sono seduti al banco.
Non hanno l’obbligo della mascherina i bimbi con età inferiore ai sei anni,
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