L'ultimo Dpcm ha gettato nel baratro Italo che ha sospeso alcuni dei servizi fino al prossimo 10 novembre.
Un provvedimento che fa discutere passeggeri tanto quanto addetti ai lavori.
Questa la conseguenza ai provvedimenti del Governo.
A rimetterci, ribadisce il Codacons, saranno ancora gli utenti del servizio che avevano già acquistato il biglietto del treno per corse che sono state soppresse momentaneamente dall'azienda.
"Tutti coloro che si ritrovano in mano biglietti per collegamenti cancellati da Italo hanno diritto ad ottenere il rimborso di quanto pagato - tuona il Codacons -, attraverso la restituzione delle somme versate, e non certo tramite voucher, trattandosi di una decisione autonoma della società e non di un lockdown nazionale deciso dal Governo".
"Una situazione che danneggia pesantemente i consumatori - spiega Carlo Rienti, Presidente dell'organismo -, attraverso una riduzione della concorrenza e una limitazione delle possibilità di scelta per i viaggiatori, contro la quale il Governo farebbe bene ad intervenire".
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