Il “Decreto Ristori” ha disposto il pagamento di 964,8 milioni di euro a favore delle 211.488 imprese a sostegno delle imprese italiane che risultano più danneggiate a causa della totale o parziale chiusura, imposta dalle restrizioni attuate per contenere la diffusione del Covid-19. L’operazione è stata effettuata in tempi record, praticamente in nove giorni. Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini comunica che sono stati erogati contributi per un valore superiore a 726 mln di euro a favore di 154 mila ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie.
L’Agenzia delle Entrate ha comunicato che: “È stato possibile erogare i contributi in soli nove giorni dall’emanazione del Decreto Ristori, grazie alla procedura informatica gestita dal partner tecnologico Sogei, senza richiedere alcun adempimento ai contribuenti coinvolti che vedranno accreditarsi le somme, direttamente sul conto corrente indicato nella domanda relativa al primo contributo a fondo perduto, previsto dal Decreto Rilancio”.
Nel “Decreto Ristori Bis” approvato il 6 novembre, viene riportata anche un’ulteriore notizia positiva: considerata la possibilità che nuove regioni potrebbero ritrovarsi ad affrontare ulteriori restrizioni, è stato previsto un ulteriore fondo che si attiverebbe automaticamente per erogare nuovi contributi. Con il nuovo “Decreto Ristori Bis”, si è stabilito che potranno beneficiare dei contributi a fondo perduto anche altre tipologie di attività che potrebbero trovarsi in importanti difficoltà.
09/11/2020
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