La spesa degli italiani per i regali di Natale subirà un drastico calo.
La riduzione dovrebbe essere del 18%, stando alle stime di Confcommercio che lancia l'allarme consumi.
"Quest’anno non ci saranno solo meno regali sotto l’albero, ma per la prima sono a forte rischio anche i consumi alimentari legati alle festività, che potrebbero calare di oltre 500 milioni di euro rispetto al 2019", spiega Carlo Rienzi, Presidente di Codacons.
Il coprifuoco alle 22 imporrà drastici tagli anche sulla spesa alimentare e sugli spostamenti, quelli tra regioni saranno impediti.
"Basti pensare che solo il cenone della Vigilia e il pranzo di Natale valgono, insieme, 2,6 miliardi di euro, spesa che raggiunge i 5 miliardi di euro se si considerano anche le festività di Santo Stefano, Capodanno e dell’1 gennaio. Con il coprifuoco alle ore 22 durante le feste di fatto si impediranno i classici cenoni in famiglia, con una riduzione dei consumi alimentari che potrebbe raggiungere quota -10% rispetto agli scorsi anni, e una minore spesa complessiva per oltre 500 milioni di euro solo per cibi e bevande, e conseguenze pesanti per le imprese italiane dell’agroalimentare e per l’intera economia nazionale". A riportalo in una nota è il Codacons.
Stando alle stime dell'associazione, quest'anno "solo l’11% delle tredicesime degli italiani sarà destinato ai consumi: il 77% della tredicesima andrà invece a coprire mutui, affitti, prestiti, rate, bollette e tasse".
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