Sono 104 le Procure della Repubblica italiane che hanno ricevuto dal Codacons l'esposto contro la Pfizer, o meglio contro la decisione della farmaceutica di ridurre la produzione dei vaccini anti-Covid.
Notizia che ha fatto sobbalzare molti esponenti dei Paesi membri dell'Union, a fronte dell'accordo sancito a Bruxelles proprio con l'azienda.
"Il momento storico che la collettività è chiamata a vivere è caratterizzato da una grande preoccupazione relativa alle iniziative intraprese ed adottate dal Governo e dall’Unione Europea per superare il lockdown e la fase post-Covid, in particolare per dare attuazione alla strategia per accelerare lo sviluppo, la fabbricazione e la diffusione di vaccini contro il coronavirus. In questo quadro di valutazioni diversi interrogativi si starebbero sollevando alla luce di quanto riportato prepotentemente alla ribalta dai media, sulla condotta e operato della Pfizer - si legge nell'esposto precentato dal Codacons -. Quel che preme far rilevare in questa sede, a parere della scrivente associazione, è un intervento delle autorità adite per proprio ambito di competenza e per poteri conferiti, volto a valutare se nell’operazione posta in essere dalla Pfizer possano essersi registrate decisioni e manovre volte, in merito alla fornitura di vaccini, a violare o meno le regole europee e accertando altresì se possano configurarsi fattispecie penalmente rilevanti a danno dei cittadini italiani".
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