Dio salvi le edicole! Sembra questo il grido del comparto all'indomani della diffusione dei dati di ottobre dai quali si evince un calo della vendita dei quotidiani.
"Ancora una volta sono i numeri a parlare - spiega in una nota la Fenagi -: nonostante le edicole siano rimaste sempre aperte le vendite dei principali quotidiani nazionali a ottobre 2020, rispetto allo stesso mese del 2019, registrano un crollo del 11% circa".
Il bonus di 1.000 euro previsto? "E' un aiuto considerevole che però temiamo non sarà sufficiente ad allontanare il rischio della chiusura per molti edicolanti. Questa emorragia di vendite, iniziata da tempo, non sembra arrestarsi, incidendo pesantemente sul reddito dei rivenditori".
L'appello al Governo è chiaro: "Lasciar morire le edicole significa impoverire i territori, oltre a dare l’ennesimo duro colpo alle piccole imprese del Paese. È necessaria adesso una riforma seria e complessiva del settore che non può prescindere dalla composizione di una rete organizzata, per continuare la vendita della carta stampata. L’evoluzione al digitale del prodotto editoriale non escluderà la produzione dei giornali su carta e, in tal senso chiediamo al Governo che si apra un confronto con le parti sociali e di mettere in campo finanziamenti per investimenti di ristrutturazione della rete delle edicole".
22/01/2021
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