Assohotel di Confesercenti parla di crisi quasi irreversibile.
Il crollo del turismo causato dalla pandemia ha prodotto danni incredibili alle strutture alberghiere.
Nell'ano in corso gli alberghi italiani hanno dovuto fare a meno di 83,6 milioni pernottamenti di turisti italiani e 157,1 milioni di turisti stranieri.
La perdita stimata dall'associazione è stata pari a 32,5 miliardi di euro.
“E’ assolutamente necessario riprendere a sostenere le imprese ricettive. La strada per uscire dal tunnel è lunga e bisogna arrivarci attrezzati, ci auguriamo che il mercato riprenda tra due, tre anni e le politiche da mettere in campo per il rilancio del comparto devono basarsi due pilastri di azione: il sostegno economico contingente e lo sviluppo”. Queste le parole di Nicola Scolamacchia, Vicepresidente vicario di Assohotel.
“Chiediamo l’estensione di tutti i bonus edilizi agli alberghi, che oggi sono limitati all’edilizia privata: tra questi il bonus 110% che non capiamo perché non sia stato esteso anche a noi. Inoltre, occorre un tax credit per gli investimenti privati per favorire quelli in promozione, sia singolarmente che attraverso consorzi, oltre a quanto viene fatto dalla parte pubblica: tutto questo in vista della riapertura dei mercati quando ci sarà molta competizione. Ancora, chiediamo di riutilizzare i fondi già stanziati per il bonus vacanze nel 2020, e che le famiglie italiane hanno speso solo in minima parte, per riproporre la misura utilizzando le risorse residue e prevedendo un bonus completamente nuovo per il 2021, facilitandone la possibilità di accesso”.
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