I ristori forniti alle imprese da soli non bastano... C'è bisogno di interventi strutturali capaci di garantire la sussistenza delle piccole e medie imprese e di tutelare l'occupazione.
Lo ha ribadito Confesercenti dopo aver letto i dati diffusi dall'Istat relativamente all'occupoazione nel mese di dicembre.
Occupazione che, proprio a seguito delle statistiche, si trasforma in preoccupazione.
"L’Istituto di statistica - si legge in una nota diffusa da Confesercenti - usa un eufemismo neutrale per indicare che il calo di 101mila occupati rispetto al mese di novembre ‘è concentrato sulle donne’ (-99mila) ma ‘riguarda dipendenti e indipendenti’: in realtà il numero di indipendenti mancante è pari a circa l’80%, ovvero 79mila unità in meno ed il calo riguarda le donne per quasi il totale e gli indipendenti (anzi, presumibilmente, le lavoratrici indipendenti)".
"La crisi economica innescata dalla pandemia - spiaga l'associazione - si è abbattuta con particolare forza sulle attività di minori dimensioni e su turismo, commercio e ristorazione e, proprio per la natura concentrata della recessione, è fondamentale per le micro e piccole imprese ricevere maggiore attenzione, con interventi mirati attivati dalle risorse del Recovery Plan per questi settori fortemente danneggiati. Diversamente, il rischio concreto di una permanente distruzione del potenziale produttivo sarà realtà, con un danno incalcolabile per il tessuto economico e sociale del nostro Paese".
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