Bene le parole di Draghi sul settore ma serve un maggiore coinvolgimento delle parti sociali coinvolte, di tutte le parti sociali, al fine di tutelare un comparto duramente colpito dalla pandemia e dai suoi effetti.
Lo ribadisce Confesercenti attraverso le parole del Presidente, Patrizia De Luise, che ha commentato così le parole in Senato del premier Draghi.
“Un discorso incoraggiante per il settore del turismo e per gli oltre 200mila lavoratori autonomi che hanno perso il lavoro a causa della pandemia e per i quali non esistono reti di protezione. Per l’individuazione delle attività da proteggere e da trasformare, però, è necessario aprire un confronto con le parti sociali per evitare possibili discriminazioni tra le imprese”.
“Sostenere le attività economiche è un compito ed un dovere della politica - ha ribadito -: bisogna agire con equità, valutando allo stesso modo le attività senza pregiudizi su dimensioni, tipologia o comparto. Tutelare tutti i lavoratori è un principio sano e condivisibile, e bisogna considerare che gli indipendenti sono spesso lavoratori che a loro volta garantiscono occupazione ad altri. Bene invece l’attenzione al turismo, che può davvero diventare il volano della ripresa del Paese, e alle città d’arte. Da tempo chiediamo progetti mirati alla ripartenza di queste ultime e – in generale – di avviare misure per la rigenerazione urbana che investano sulle attività di prossimità, insostituibili in un modello di città che voglia coniugare sostenibilità ambientale e servizi ai cittadini. Come giustamente sottolineato da Draghi, la preservazione del nostro patrimonio ambientale e artistico è fondamentale”.
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