E' una scelta più in linea con le normative europee che con quelle italiane, con la bolkestein nello specifico.
Sotto i riflettori il Sindaco di Roma Virginia Raggie la sua scelta di non rinnovare ma mettere a bando le concessioni degli ambulanti.
“Una scelta sbagliata, che arriva nel peggiore momento possibile. La Sindaca di Roma Virginia Raggi ci ripensi, l’intervento rischia di far finire sul lastrico centinaia di famiglie”. A dichiararlo in una nota è ANVA, l’associazione nazionale dei venditori su aree pubbliche Confesercenti, in occasione del sit svoltosi in Campidoglio ieri.
“Mettere a bando le concessioni in piena pandemia vuol dire dare il colpo di grazia alle imprese dei mercati e del commercio ambulante di Roma, già alle prese con la peggiore recessione degli ultimi 30 anni e con un crescente abusivismo che riduce ancora di più le vendite. Il settore avrebbe bisogno di certezze e di programmazione, affinché gli imprenditori possano pensare di ripartire ed investire. Di certo, non ha bisogno di vedersi di nuovo pendere sulla testa la spada di Damocle di una messa a bando delle concessioni. La scelta della Sindaca è ancora più incomprensibile se si considera che il rinnovo non sarebbe una semplice proroga, visto che è condizionato al rispetto di alcuni obblighi, quali ad esempio la regolarità contributiva, l’iscrizione come ditta attiva del settore ambulante alla camera di commercio, ma anche non avere posizioni debitorie aperte con il Comune a cui fa richiesta di rinnovo. Chiediamo alla Sindaca Raggi di incontrarci per trovare una soluzione nel rispetto della dignità e del lavoro degli operatori su area pubblica”, si legge nella nota diffusa a margine dell'iniziativa di protesta.
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