Come contraccolpo di un 2020 non troppo ridente dal punto di vista imprenditoriale e occupazionale, gli inserimenti tornano a salire ad aprile.
Lo rivela il Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, secondo cui saranno complessivamente 305mila le assunzioni per aprile.
Un numero importante che porteà gli ingressi del trimestre aprile-giugno quasi a quota un milione (984mila).
Un sorriso ulteriore rispetto a marzo, con un andamento in salita del 4,7% ma ancora fortemente in calo rispetto ad aprile 2019 (-26,4%).
"L’industria programma per aprile 115mila entrate (+5mila rispetto al mese precedente). Sono 68mila i contratti pianificati dai settori manifatturieri a cui si aggiungono 5mila entrate programmate dalle Public Utilities e circa 42mila ingressi previsti dalle costruzioni. Fra i settori manifatturieri si segnalano in particolare le industrie meccaniche ed elettroniche (18mila entrate), le industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (17mila) e le industrie alimentari, bevande e tabacco (10mila) - si legge nella nota diffusa da Unioncamere -. I servizi invece prevedono per aprile 190mila contratti di lavoro da stipulare: 9mila in più rispetto al mese precedente ma 110mila in meno su aprile 2019. Turismo e commercio sono i settori che registrano la maggiore flessione tendenziale della domanda di lavoro - sempre rispetto al periodo pre-Covid - rispettivamente con -76mila (-77,4%) e -13mila entrate (-21,9%). Dinamica positiva per i soli servizi ICT e servizi avanzati per cui si segnalano rispettivamente 3mila entrate in più (+28,5%) e circa 800 in più (+4,5%) di quanto previsto ad aprile 2019".
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