Si tratta di un tassello molto importante per l'editoria. A ribadire l'importanza dell'istituzione dell’albo delle librerie di qualità è Sil di Confesercenti.
Secondo il Presidente dell'associazione, si tratta di un fattore che, inevitabilmente, "porterà ad una loro crescita, puntando sulla qualità del servizio. Migliorie che passeranno da un ampliamento dei titoli in catalogo, da parte delle attività, e da una partecipazione attiva alla vita culturale dei quartieri e dei borghi che le ospitano, attraverso, appena possibile, incontri con gli autori, attività di avvicinamento alla lettura e collaborazioni con le istituzioni nei patti per la lettura".
La lettura prima di tutto, insieme, nel più ampio spettro, alla cultura che torna protagonista della quotidianità, una cultura che sarà messa anche a tutela di chi la "fa".
"Chi otterrà questo marchio dovrà rispettare criteri di assortimento, di proposta non solo d’acquisto, ma di approfondimento e diffusione, oltre che di intrattenimento, anche e soprattutto per bambini e ragazzi. Dovrà inoltre collaborare con biblioteche e circoli, proprio per mettere in moto meccanismi virtuosi che vadano a vantaggio della lettura - si legge nella nota del Sil -. Un ultimo rilevante aspetto di una legge che rappresenta un punto di svolta per le librerie, soprattutto in un momento di grande crisi del mercato. La riconquistata marginalità sta consentendo, a molti di noi, di restare aperti: questo aspetto aggiuntivo che va a certificare la qualità e la serietà del lavoro confidiamo darà ù ulteriore impulso alla promozione della lettura e all’identificazione delle librerie come luoghi di accrescimento culturale ed intrattenimento di valore".
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