Non sarà un momento facile da vivere per il turismo che, falcidiato dalle restrizioni e dalla pandemia, rischia di scrivere per il proprio futuro pagine dominate da un agrande incertezza...
Il ponte del 2 giugno potrebbe rappresentare un momento di breve rilancio ma sono ancora modeste le prenotazioni effettuate.
"Il tasso di occupazione dell’offerta messa a disposizione sui portali rimane al 54%, lasciando vuota di fatto una stanza su due. E questo nonostante una forte riduzione (-22%) delle strutture ricettive disponibili. Timidi segnali di ripartenza, invece, per i movimenti turistici verso le seconde case". Queste le stime relative all’analisi della disponibilità ricettiva sui vari portali delle OLTA condotta da Cst per Assoturismo Confesercenti.
Tra le mete di destinazione, riscuotono risultati più incoraggianti le località lacuali, con un tasso di occupazione del 56,9%. Seguono le città d’arte al 56,8%, le località marine, con tassi di occupazione attesi del 51,5% delle strutture disponibili.
"Per la ripartenza del turismo non basta sapere la data delle riaperture. È necessario conoscere tutte le strategie e le misure che saranno messe in campo perché la ripartenza sia più efficace possibile", ha detto Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti, commentando i dati.
Inserisci un commento