I listini delle strutture ricettive romane hanno aumentato i propri costi, arrivando a raddoppiarli in alcuni casi.
Lo rileva il Codacons a seguito di una indagine svolta sulle opzioni tariffarie proposte per le prossime vacanze estive.
Per soggiornare per 7 notti a Roma nel periodo dal 9 al 16 agosto in una zona centrale e in camera doppia, di può spendere da 238 euro fino a 5.765 euro a settimana.
Un aumento del 100% considerata anche l'opzione di annullamento della prenotazione ed eventuale rimborso, resa ormai obbligatoria dalle economie di scala.
Oltre agli hotel, gli aumenti riguardano anch ele case-vacanza, anche se sono generalmente più contenuti: a Roma si va da 479 euro a settimana per due persone, che diventano 620 euro se si opta per la possibilità di rimborso, per arrivare fino a 730 euro.
“Il Covid ha stravolto le politiche tariffarie di hotel, b&b e case-vacanza – ha spiega il presidente Carlo Rienzi – Oggi quasi tutte le strutture ricettive di Roma offrono ai propri clienti la possibilità di disdire le prenotazioni senza alcuna penale, riconoscendo il rimborso integrale agli utenti anche in caso di cancellazione a ridosso della data del soggiorno: una possibilità che si è resa indispensabile a causa dell’incertezza causata dal Covid e dei limiti agli spostamenti imposti in caso di contagio, ma che viene fatta pagare a caro prezzo agli utenti, con il costo di una camera che nella capitale arriva a raddoppiare qualora l’ospite opti per la rimborsabilità della prenotazione”.
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