Le conseguenze del Covid si abbattono sulle famiglie italiane con effetti devastanti.
A delineare lo scenario catastrofico del Belpaese è il rapporto Istat sulla povertà assoluta, riferito ai valori del 2020.
I dati dell'istituto di ricerche sono stati commentati dal Codacons che vede in essi valori "peggiori di qualsiasi previsione".
Stando al Presidente dell'associazione, Carlo Rienzi, i valori resi noti "attestano come in Italia si registri una nuova popolazione di poveri, con il numero di individui in povertà assoluta che raggiunge quota 5,6 milioni".
"Dati che non si registravano dal 2005, anno di inizio delle serie storiche, e che per la prima volta vedono coinvolto anche il Nord Italia - ha rimarcato Rienzi -, dove si registra il peggioramento più marcato, con l’incidenza di povertà assoluta che passa dal 6,8% al 9,3%, mentre la povertà familiare sale al 7,6% dal 5,8% del 2019".
L'apporto fornito dal Governo durante l'emergenza viene etichettato come "non sufficiente".
"Le misure messe in campo non sono bastate a contenere l’effetto tsunami del Covid – conclude Rienzi –. Dal fortissimo aumento della povertà in Italia ci saranno purtroppo conseguenze per l’economia nazionale, con una consistente fetta di popolazione tagliata fuori dalla ripresa del paese".
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