Che il cashback fosse volato decisamente al di sotto delle aspettative del Governo Conte era cosa nota.
Ma adesso, dopo le proteste dell'opposizione e le relazioni fatte recapitare al Governo Draghi, arriva lo stop ufficiale al provvedimento, con un enorme risparmio sulle casse pubbliche.
A cogliere con un plauso la decisione di "stoppare" la manovra è il Codacons che ribadisce come ad oggi "solo il 14,8% dei cittadini, circa 8,9 milioni di persone, abbia aderito al programma che prevede il rimborso delle spese effettuate con pagamenti elettronici".
"Alla base dello scarso successo della misura, una procedura troppo macchinosa e problemi tecnici che, specie in occasione dell’extra Cashback di Natale, hanno disincentivato i consumatori - prosegue la nota diffusa dall'associazione die consumatori -. Per non parlare poi dei mancati rimborsi dovuti a transazioni non riconosciute dal sistema, o dell’ostruzionismo di molti esercenti che, ancora oggi, non permettono ai propri clienti di utilizzare il Pos e spingono i cittadini ad utilizzare il contante".
Ora l'auspicio, voluto dai partiti di opposizione quanto dal Codacons, di impiegare i fondi dedicati al Cashback ad altre iniziative funzionali alla ripresa economica e al sostegno delle aziente.
Nello specifico, l'associazione vorrebbe un impegno dal Governo Draghi nella lotta all'evasione fiscale e per incentivare i pagamenti elettronici, azzerando costi e commissioni per esercenti e consumatori.
30/06/2021
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