Allarme caro bollette. La salita dei prezzi e l'aumento del costo delle materie prime si traducono in aumenti delle tariffe che colpiscono principalmente le categorie deboli.
Ad iniziare dai pensionati.
"Nel terzo trimestre del 2021 le tariffe dell’elettricità e del gas crescono rispettivamente del +9,9% e del +15,3% rispetto allo scorso anno. Un aumento netto di oltre 140 euro che porta il totale pagato per le utenze di base da un pensionato medio a superare quota 1.300 euro all’anno". Queste le stime di Confesercenti sui consumi
Fipac, la Federazione che riunisce i pensionati Confesercenti, lancia l'allarme.
"L’aumento delle tariffe - si legge nalla nota diffusa dall'associazione - riguarda tutti gli utenti, ma il suo peso è decisamente maggiore per chi può contare solo su un singolo reddito da pensione. Se l’insieme delle quattro tariffe di base dell’utenza domestica – luce, gas, acqua e rifiuti – arriva a pesare circa il 5,8% sui bilanci di una famiglia di tre membri con due lavoratori dipendenti, infatti, per i pensionati soli l’incidenza delle utenze arriva al 7,5% del reddito netto annuale".
"Un peso insostenibile soprattutto per i circa 4,4 milioni di pensionati italiani che vivono da soli", spiega Sergio Ferrari, Presidente di Fipac Confesercenti. "È essenziale recuperare il potere di acquisto delle pensioni, non più adeguato al costo della vita come è dimostrato dai provvedimenti sulle bollette di luce, gas e servizi, fuori da ogni parametro di sostenibilità per milioni di pensionati. Questo è il primo impegno della Fipac, assolutamente prioritario".
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