Mentre il turismo e il commercio in generale danno segnali di ripresa seppur ancora con stento, l'estate 2021 si preannuncia da bollino rosso sulle strade del Belpaese.
Proprio per questa ragione, a preoccupare in casa Codacons è soprattutto la crescita dei costi alla pompa dei carburanti.
Alla vigilia dell'esodo estivo arrivano infatti die ricari che trasformano "gli automobilisti italiani in una sorta di bancomat sempre a portata di mano".
E' quanto rimarca l'associazione rilevando la tendenza di alcuni impianti a riportare un costo della benzina superiore ai 2 euro al litro nei giorni scorsi.
"Tutto questo si traduce, come ormai da triste tradizione nazionale, nella consueta stangata per i cittadini – costretti a mettere in conto spese superiori al previsto per viaggiare e per tutti quei prodotti che dipendono, in termini di distribuzione, dai carburanti e dalle loro oscillazioni di prezzo. I tanti concittadini in viaggio, oltre che con il caldo e con il traffico intenso, devono quindi fare i conti con le ragioni di portafogli – già prosciugato dalla crisi economica causata dalla pandemia, e dai lunghi mesi di lockdown", rileva il Codacons.
"Se si vuole sostenere una ripartenza, non sulla carta ma per davvero, bisogna mettere gli italiani nella condizione di alimentarla: per questo servono scelte coraggiose e in controtendenza rispetto al passato", ha ribadito il Presidente dell'associazione, Carlo Rienzi. "Quella del prezzo dei carburanti è una storia infinita: chiediamo ora al governo Draghi di intervenire sul punto, dopo le tante promesse mancate dai suoi predecessori".
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