"I risultati della stagione estiva sono stati positivi, anche se tre mesi di lavoro non sono sufficienti a rimediare alla lunga inattività del comparto, in crisi da ormai più di un anno". Lo ha dichiarato Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti, leggendo i dati degli spostamenti e delle affluenze.
"L’auspicio è che il rimbalzo estivo non sia stato una semplice boccata d’ossigeno, ma si traduca nell’inizio di una ripresa strutturale del turismo italiano. I segnali di settembre sono abbastanza positivi, ma l’incertezza per l’autunno è ancora forte, in particolare nelle città d’arte e nel turismo organizzato che ancora non sono ripartiti. Preoccupa, da questo punto di vista, il combinato disposto tra ripresa dell’invio delle cartelle esattoriali e la fine delle moratorie sul credito: bisogna quindi mantenere ancora l’attenzione alta, continuando a sostenere il più possibile la ripresa delle attività economiche e continuando ad accelerare sulle vaccinazioni, ha aggiunto.
Una vera e propria boccata d’ossigeno per il turismo italiano che ha visto le strutture ricettive accogliere tra giugno ed agosto oltre 33 milioni di turisti per 140 milioni di pernottamenti.
Le cifre restano al di sotto dei livelli pre-Covid, siamo al -34% rispetto all’estate 2019. A pesare è la mancanza del turismo extraeuropeo.
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