Confesercenti replica duramente alle parole di Garavaglia.
La mancanza di ulteriori misure da parte del Governo a sostegno delle imprese del turismo, viene letto come un affronto alle realtà duramente colpite dalla pandemia.
Nonostante l'impegno dell'Ue, dall'Italia è stata infatti proclamata una sostanziale chiusura dei "rubinetti".
"Il tono assertivo con il quale il ministro Garavaglia sostiene che non ci saranno ulteriori contributi a favore degli operatori turistici danneggiati dalla pandemia si pone decisamente in contrasto con le stesse dichiarazioni dello stesso quando afferma che la nostra missione, anche se definita mission impossible, è quella di far lavorare gli operatori, con l’obiettivo fin da subito di consentire le riaperture in sicurezza delle attività", ha tuonato il presidente di Assoturismo Confesercenti, Vittorio Messina.
"Lo stesso ministro del Turismo, a proposito dei dati degli ultimi mesi ha sottolineato che ‘il risultato è positivo perché i dati provvisori dicono che in tante realtà si superano i dati del 2019. Per cui l’estate è andata bene e non è ancora finita perché è in corso ancora una coda importante: c’è metà settembre e un pezzo di ottobre’. In questo senso non si può ritenere che i risultati scoppiettanti di alcune settimane abbiano riportato in sicurezza i bilanci delle aziende del settore. Sappiamo bene che ancora la pandemia non è alle spalle e i sacrifici degli imprenditori per non chiudere le loro attività sono stati enormi".
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