"Nonostante l’ultimo incontro con i vertici di Ita sia stato deludente e offensivo della dignità dei lavoratori, rivolgo loro un appello affinché restino uniti. Non vi fate dividere, è importante continuare a condurre questa battaglia combattendo con un fronte unitario contro l’irrazionalità e la prevaricazione".
Queste le indicazioni del deputato Fabio Rampelli ai lavoratori Alitalia davanti al passaggio con Ita.
"Nei giorni scorsi, siamo stati costretti ad assistere al comportamento vergognoso dei vertici di Ita che, convocando i sindacati, sono stati capaci di parlare di divise, parcheggi e strumentazione informatica. Nessun riferimento alle assunzioni, alle modalità e al contratto di lavoro", prosegue Rampelli, forzando ancora sul nodo occupazionale.
"Se questo è il confronto che il Governo Draghi auspicava con un ministro che si è impegnato a farsi parte diligente, allora significa che o non contano niente gli impegni del governo o Altavilla è titolato a fare ciò che vuole. Il braccio armato di mandanti che stanno fuori dall’Italia e hanno nel governo italiano il loro cavallo di Troia. Possibile che l’ex ministro dell’Economia, il romano Gualtieri in corsa per diventare sindaco della Capitale non possa chiamare Draghi e portarlo a più miti consigli?"
"Non possiamo lasciare a casa 7.000 lavoratori e le loro famiglie - ha concluso Rampelli -, non possiamo assolvere manager e politici famelici e far pagare ai dipendenti il prezzo delle loro inefficienze e ruberie, non possiamo distruggere Alitalia".
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