Una spinta all'internazionalizzazione delle aziende vinicole italiane.
E' una sorta di "restart" quello che prende il via dall’Incoming in Cantina organizzato da Cia-Agricoltori Italiani a Soave.
L'obiettivo dell'evento che si svolge a margine e in occasione del Vinitaly Special Edition è ribadire la centralità dell'export e dell'accesso ai mercati internazionali.
Venti aziende Cia di Veneto, Piemonte, Lombardia, Liguria, Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo, Puglia, si sono date appuntamento per incontrare importatori ed intermediari del comparto attivi sui mercati tedesco, olandese, finlandese, russo, canadese e americano.
“Bisogna continuare a dare risposte alle aziende del settore che vengono fuori da una crisi senza precedenti a causa della pandemia - ha spiegato il Presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino -. In questo senso, agevolare e promuovere incontri ‘business to business’ tra i produttori di vino e gli operatori commerciali è fondamentale. Oggi più che mai va preservato, sostenuto e incoraggiato l’ingresso e la permanenza delle aziende sui mercati, nazionali e soprattutto stranieri. La sfida del vino tricolore oggi si gioca sulla promozione, puntando su quattro direttrici: identità, territorio, sostenibilità, innovazione".
Inserisci un commento