Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

AIRBNB LANCIA IL PROGETTO “VIVI E LAVORA OVUNQUE”

Immagine dell'articolo

Airbnb ha fatto un grande annuncio per la sua nuova politica del personale: “Vivi e lavora ovunque”. In base a questa scelta strategica i dipendenti possono lavorare in oltre 170 paesi per un massimo di 90 giorni all’anno.

Brian Chesky, co-fondatore e CEO di Airbnb, spiega così il motivo della sua scelta: “Vogliamo assumere e trattenere le persone migliori del mondo (come te). Se limitassimo il nostro pool di talenti a un raggio di pendolarismo intorno ai nostri uffici, saremmo in notevole svantaggio. Le persone migliori vivono ovunque, non concentrate in un’area.”

La nuova strategia vivi e lavora ovunque si delinea in 5 punti fondamentali:

1.Lavorare da casa o in ufficio

L’azienda darà la flessibilità ai dipendenti di fare la scelta giusta in base a dove si sente più produttivo, per cui ognuno può lavorare a modo suo. Se ritiene di lavorare meglio in ufficio potrà andare in ufficio, se ritiene di essere più produttivo fuori dall’ufficio allora potrà lavorare fuori. La stragrande maggioranza dei dipendenti avrà questa flessibilità. Solo un piccolo numero di ruoli dovrà essere in ufficio o in un luogo specifico per svolgere le proprie responsabilità lavorative principali.

2. Trasferirsi in qualsiasi paese e il compenso non cambierà

I dipendenti potranno spostarsi da un luogo a un altro. Sia vicino alla famiglia, sia in un luogo dove sognano di vivere da molto tempo. Se il dipendente si sposta il compenso non cambierà.

A partire da giugno, Airbnb stabilirà livelli retributivi unici per paese sia per lo stipendio che per l’equità. Se retribuzione è stata impostata utilizzando un livello retributivo più basso basato sulla località, il dipendente riceverà un aumento a giugno.

3. Flessibilità di viaggiare e lavorare ovunque nel mondo

A partire da settembre, ciascun dipendente può vivere e lavorare in oltre 170 paesi per un massimo di 90 giorni all’anno in ciascuna località. Tutti avranno ancora bisogno di un indirizzo permanente per motivi fiscali e salariali. I dipendenti dovranno, quindi, assicurarsi i permessi di lavoro in ciascuna località. Airbnb, in tal senso, sta lavorando con i governi locali per semplificare il processo e quindi permettere ai suoi dipendenti di realizzare il progetto vivi e lavora ovunque.

4.Incontri regolari e eventi sociali

Airbnb darà la priorità agli incontri di persona significativi. Tuttavia, a causa del Covid, molti eventi e incontri saranno ancora in numero limitato. Il team di Ground Control sta pianificando alcuni eventi sociali speciali che avverranno con il dovuto preavviso per permettere ai dipendenti di pianificare al meglio gli impegni familiari.

5.Lavoro altamente coordinato

Per ottenere la flessibilità lavorativa del vivi e lavora ovunque è necessaria un’ampia struttura e coordinamento che coinvolga i dipendenti. La spina dorsale della modalità operativa di Airbnb continuerà ad essere il calendario aziendale unico con la propria tabella di marcia pluriennale.

Brian Chesky spiega che questa nuova strategia è la risposta più adatta ai tempi che cambiano. Dall’inizio della pandemia di COVID-19 è emerso un nuovo modo di viaggiare e lavorare. Il mondo sta diventando più flessibile su dove le persone possono lavorare. E sono i clienti di Airbnb a evidenziare il processo in atto. Durante la seconda metà del 2021, il 20% dei soggiorni prenotati riguardava periodi superiori a un mese e la metà erano per periodi superiori a una settimana. In base a questa evidenza empirica il management di Airbnb ha deciso di dar vita al progetto: “Vivi e lavora ovunque”

 

https://www.rentorshare.net/airbnb-lancia-il-progetto-vivi-e-lavora-ovunque/

 

di Simone Bolassa

04/05/2022

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

18 APR 2025

PASQUA 2025, 1 FAMIGLIA SU 2 TAGLIA I CONSUMI

Pasqua all’insegna della sobrietà per molte famiglie italiane

18 APR 2025

DAZI USA: IMPATTO DIFFUSO SULL'ECONOMIA ITALIANA, A RISCHIO 68MILA POSTI DI LAVORO

Allarme lanciato dall’Ufficio parlamentare di bilancio

16 APR 2025

BIALETTI PASSA AI CINESI

Il simbolo del caffè italiano verso nuovi orizzonti internazionali

16 APR 2025

BRASILE: BANDO DA 22 MILIONI PER SALVARE L’AMAZZONIA.

Opportunità e responsabilità per le imprese green

15 APR 2025

CONSUMI AL PALO: GLI ITALIANI FRENANO LA SPESA NONOSTANTE RISORSE DISPONIBILI

Confcommercio: “Debolezza dei consumi legata a redditi bassi, incertezza e memoria delle crisi passate”. La propensione al risparmio sale al 9%

15 APR 2025

ZERO DAZI SUI BENI INDUSTRIALI, GLI STATI UNITI DICONO NO ALLA PROPOSTA UE

Tensioni transatlantiche sul commercio: Washington frena sull’azzeramento delle tariffe, Bruxelles insiste per una collaborazione reciproca