Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

SCUOLA SUI BOCCIATI ALLA PROVA DISCIPLINARE- IL PARERE DELL'AVVOCATO GALLONE

Immagine dell'articolo

È in corso di svolgimento la PROVA DISCIPLINARE per tutti i docenti assunti dalla I fascia GPS, il cui superamento è condizione imprescindibile per la trasformazione del contratto a termine in un contratto a tempo indeterminato, così come stabilito dall’art. 59, co. da 4 a 9, Decreto legge n. 73 del 25 maggio 2021.

Ne abbiamo parlato con l’Avvocato Fernando Gallone, dello Studio Legale Gallone & Urso esperto in ricorsi nel settore della pubblica amministrazione. Secondo l’avvocato Gallone:

“L’organizzazione della prova sta creando numerosi problemi. Si tratta di una prova superflua ed inutile, poiché rivaluta un docente che ha già superato prove selettive e ha lavorato per un anno nella scuola, superando il colloquio finale di idoneità”. Dice Gallone.

“Tale PROVA DISCIPLINARE, in effetti, si sarebbe dovuta evitare, in quanto rappresenta lennesima ridondante verifica di competenze oramai già ampiamente valutate, sia durante lanno di prova e formazione, sia nei vari percorsi formativi di acquisizione dei titoli previsti per l’accesso alla procedura” continua l’Avvocato.

La prova disciplinare consiste in un colloquio di idoneità. È considerato idoneo il candidato/a che ottiene valutazioni positive in almeno tre dei cinque ambiti di valutazione prestabiliti.

A quanto ci viene riferito sono giunte diverse segnalazioni presso lo Studio Legale Gallore &Urso di prove disciplinari terminate con bocciatura del docente, che si sono svolte in modo sbrigativo e superficiale. In alcuni casi la Commissione ha rivolto domande generiche e su temi poco attinenti alle indicazioni fornite dal Ministero e all’attività didattica concretamente svolta dal docente nel corso dell’anno di prova.

In molti casi le prove si sono svolte a porte chiuse con il divieto di accesso a chiunque volesse assistere alla prova, in violazione dei principi di trasparenza e pubblicità delle prove orali concorsuali.

Il docente bocciato alla PROVA DISCIPLINARE riservata ai docenti assunti dalla I fascia GPS può presentare ricorso al giudice del lavoro, impugnando la propria bocciatura per diversi vizi, tra cui l’omessa predeterminazione di rigidi ed univoci criteri di valutazione del colloquio e di omessa motivazione del giudizio di inidoneità proprio in relazione ai predetti criteri di valutazione. Se il colloquio orale è uno strumento volto a verificare il possesso dei requisiti di competenza professionale richiesti, è assolutamente necessario che l’amministrazione, laddove bocci un docente, dimostri adeguatamente e in maniera dettagliata i criteri con cui ha proceduto a valutare il docente e, soprattutto, le motivazioni chiare e dettagliate del perché abbia ritenuto che il docente non fosse in possesso dei requisiti e delle competenze professionali richieste per l’insegnamento. 

Va ricordato che il docente che arriva alla PROVA DISCIPLINARE è in possesso di competenze oramai già ampiamente valutate in passato, sia durante lanno di prova e formazione conclusosi positivamente, sia nei percorsi formativi di acquisizione dei titoli previsti per l’accesso alla procedura.

 

27/07/2022

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

18 APR 2025

PASQUA 2025, 1 FAMIGLIA SU 2 TAGLIA I CONSUMI

Pasqua all’insegna della sobrietà per molte famiglie italiane

18 APR 2025

DAZI USA: IMPATTO DIFFUSO SULL'ECONOMIA ITALIANA, A RISCHIO 68MILA POSTI DI LAVORO

Allarme lanciato dall’Ufficio parlamentare di bilancio

16 APR 2025

BIALETTI PASSA AI CINESI

Il simbolo del caffè italiano verso nuovi orizzonti internazionali

16 APR 2025

BRASILE: BANDO DA 22 MILIONI PER SALVARE L’AMAZZONIA.

Opportunità e responsabilità per le imprese green

15 APR 2025

CONSUMI AL PALO: GLI ITALIANI FRENANO LA SPESA NONOSTANTE RISORSE DISPONIBILI

Confcommercio: “Debolezza dei consumi legata a redditi bassi, incertezza e memoria delle crisi passate”. La propensione al risparmio sale al 9%

15 APR 2025

ZERO DAZI SUI BENI INDUSTRIALI, GLI STATI UNITI DICONO NO ALLA PROPOSTA UE

Tensioni transatlantiche sul commercio: Washington frena sull’azzeramento delle tariffe, Bruxelles insiste per una collaborazione reciproca