Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

FEDERCONTRIBUENTI: IL 54% DEI TRENTENNI GUADAGNA 7 EURO L’ORA

Immagine dell'articolo

Una recente indagine di Federcontribuenti scatta una deprimente fotografia sugli stipendi da fame dei giovani lavoratori italiani. Analizzando le retribuzioni è emerso che “l’11% dei cittadini, con età compresa tra i 28 e i 35 anni e che rappresentano la fascia d’età che dovrebbe essere da traino per lo sviluppo economico e le pensioni future, è tagliato fuori dal Paese”.

Lo studio evidenza che in Italia, risultano esservi troppi contratti di apprendistato e part-time, in questo caso in aumento e pari a 1,3 mln, con stipendi, nel 54% dei casi, retribuiti con meno di 7 euro netti l’ora.

Non solo, il lavoro, con tariffe che, pur rientrando nelle tabelle del CCNL, non permettono di far progetti a lungo termine, risulta discontinuo, con contratti non superiori a sei mesi, restando a casa per lo stesso medesimo periodo e con salari che non superano i 120 euro netti a settimana. Lo straordinario, effettuato dai ragazzi, nel 48% dei casi, non viene corrisposto né in busta e tanto meno in nero. 

08/05/2023

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

18 APR 2025

PASQUA 2025, 1 FAMIGLIA SU 2 TAGLIA I CONSUMI

Pasqua all’insegna della sobrietà per molte famiglie italiane

18 APR 2025

DAZI USA: IMPATTO DIFFUSO SULL'ECONOMIA ITALIANA, A RISCHIO 68MILA POSTI DI LAVORO

Allarme lanciato dall’Ufficio parlamentare di bilancio

16 APR 2025

BIALETTI PASSA AI CINESI

Il simbolo del caffè italiano verso nuovi orizzonti internazionali

16 APR 2025

BRASILE: BANDO DA 22 MILIONI PER SALVARE L’AMAZZONIA.

Opportunità e responsabilità per le imprese green

15 APR 2025

CONSUMI AL PALO: GLI ITALIANI FRENANO LA SPESA NONOSTANTE RISORSE DISPONIBILI

Confcommercio: “Debolezza dei consumi legata a redditi bassi, incertezza e memoria delle crisi passate”. La propensione al risparmio sale al 9%

15 APR 2025

ZERO DAZI SUI BENI INDUSTRIALI, GLI STATI UNITI DICONO NO ALLA PROPOSTA UE

Tensioni transatlantiche sul commercio: Washington frena sull’azzeramento delle tariffe, Bruxelles insiste per una collaborazione reciproca