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IL COVID HA CAMBIATO IL MERCATO IMMOBILIARE

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L’emergenza Covid scattata ormai oltre un anno fa ha avuto un impatto significativo in tutti i settori economici. Per quanto riguarda il mercato immobiliare  i primi forti cali sono stati registrati nei primi due trimestri del 2020, mentre nella seconda parte dell’anno, secondo l’ultima nota trimestrale dell’Osservatorio immobiliare dell’Agenzia delle Entrate (OMI), le compravendite sono aumentate e nel IV trimestre quelle residenziali sono state quasi 15mila in più (+8,8%) rispetto allo stesso periodo del 2019.

La pandemia da corona virus ha avuto conseguenze anche sui prezzi degli immobili, aumentati del +2,3% negli ultimi 12 mesi, per la prima volta dopo 7 anni di ribassi, secondo l’indice di Idealista, sito di compravendite immobiliari. A fine 2020 nel nostro Pase il prezzo delle case era in media di 1.744 euro al metro quadro, con un aumento nell’ultimo trimestre del +0,6%.

Gli agenti immobiliari si sono saputi adattare alle mutevoli circostanze del mercato trovando il modo di lavorare anche in condizioni di distanziamento sociale grazie all’ausilio delle tecnologie, abbiamo assistito a un aumento delle inserzioni con  tour virtuali  e gli agenti hanno iniziato a fare open house con live streaming. Con tali premesse le prospettive 2021 sono inprontate a un cauto ottimismo perchè ai primi segnali di ripresa dell’economia, il mercato immobiliare è stato piuttosto rapido nel recuperare.

Nel terzo trimestre del 2020 il segno positivo delle variazioni tendenziali era stato rilevato a livello nazionale solo per i Comuni non capoluogo. Nel IV trimestre le variazioni positive hanno invece visto coinvolti anche i capoluoghi (+2,9%) e i Comuni minori (+11,8%). Questo andamento generale ha permesso di chiudere l’anno contenendo l’effetto dei pesanti cali di marzo, aprile e maggio: nel 2020 la diminuzione delle compravendite residenziali, rispetto al 2019, è stata complessivamente pari al -7,7%, pari a circa 46 mila unità scambiate in meno.

 

09/04/2021

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