Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

MISMATCH TRA DOMANDA E OFFERTA E GENDER GAP

Immagine dell'articolo

Mismatch tra domanda e offerta di lavoro e divario di genere in ambito Engineering & Manufacturing: a che punto siamo? Ingenn, la società di Head Hunting unicamente focalizzata nella ricerca e selezione di profili tecnici e ingegneri, fornisce una panoramica su alcune delle tematiche che caratterizzano il settore manifatturiero e industriale.

Continua a crescere il mismatch tra domanda e offerta di lavoro in ambito Engineering

La mancanza di lavoratori qualificati è un tema sempre più discusso e che coinvolge soprattutto il comparto manifatturiero e della produzione industriale. Molte imprese di questo settore, infatti, sperimentano elevate difficoltà nel reperire il personale specializzato di cui necessitano a causa di una carenza di candidati o di una preparazione non adeguata. Se l’anno scorso il mismatch tra domanda e offerta di lavoro riguardava il 38,6% delle assunzioni programmate, il dato risulta oggi più alto di 7 punti percentuali, sfiorando la cifra del 45,6% (Bollettino di gennaio del Sistema informativo Excelsior - Unioncamere e Anpal).

Una questione di genere

Un altro tema che caratterizza il mondo manifatturiero e della produzione industriale è quello inerente al gender gap che si verifica in ambito STEM. In un rapporto del 2022 sulle scelte ed esperienze delle laureate e dei laureati, AlmaLaurea evidenziava come le scelte formative delle donne si rivolgessero con meno frequenza verso corsi di laurea STEM. Situazione che si riflette a sua volta in campo professionale: i dati elaborati recentemente da Fondazione CNI e Anpal Servizi mostrano come tra gli ingegneri assunti nel primo semestre del 2022 solo il 23,5% - ossia meno di un quarto delle posizioni - fosse donna.

 Il parere dell’Head Hunter

“In Ingenn siamo ben consapevoli delle dinamiche che governano il settore manifatturiero e della produzione industriale. È proprio questa conoscenza dettagliata che caratterizza il nostro approccio tecnico-scientifico e che ci permette di ridurre drasticamente i tempi di ricerca di personale qualificato”, racconta Umberto Petri, Director di Ingenn. “In media le imprese impiegano tra i 5 e i 6 mesi per riuscire a trovare il candidato ideale in possesso dei requisiti richiesti. Attraverso un ascolto attento delle esigenze dei nostri partner, le competenze tecniche di cui siamo forniti e l’utilizzo di un database sviluppato ad hoc riusciamo a ridurre concretamente tali tempistiche”, continua Petri.

E per quanto riguarda il gender gap relativo al settore? "Siamo consapevoli del gender gap che si verifica nel settore e siamo i primi a sostenere e a promuovere pari opportunità per tutti. Naturalmente, nelle ricerche che svolgiamo la valutazione dei profili avviene unicamente sulla base delle competenze ed esperienza dei candidati: ciò avviene tanto nelle ricerche che ci affidano i nostri partner quanto nei nostri processi di selezione interna”.

Simona Conte 

press@ingenn.it 

25/02/2023

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

18 APR 2025

PASQUA 2025, 1 FAMIGLIA SU 2 TAGLIA I CONSUMI

Pasqua all’insegna della sobrietà per molte famiglie italiane

18 APR 2025

DAZI USA: IMPATTO DIFFUSO SULL'ECONOMIA ITALIANA, A RISCHIO 68MILA POSTI DI LAVORO

Allarme lanciato dall’Ufficio parlamentare di bilancio

16 APR 2025

BIALETTI PASSA AI CINESI

Il simbolo del caffè italiano verso nuovi orizzonti internazionali

16 APR 2025

BRASILE: BANDO DA 22 MILIONI PER SALVARE L’AMAZZONIA.

Opportunità e responsabilità per le imprese green

15 APR 2025

CONSUMI AL PALO: GLI ITALIANI FRENANO LA SPESA NONOSTANTE RISORSE DISPONIBILI

Confcommercio: “Debolezza dei consumi legata a redditi bassi, incertezza e memoria delle crisi passate”. La propensione al risparmio sale al 9%

15 APR 2025

ZERO DAZI SUI BENI INDUSTRIALI, GLI STATI UNITI DICONO NO ALLA PROPOSTA UE

Tensioni transatlantiche sul commercio: Washington frena sull’azzeramento delle tariffe, Bruxelles insiste per una collaborazione reciproca