Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

CAFFE’ AL BAR SEMPRE PIU’ AMARO: PREZZO MAGGIORATO DELL’11,5% IN DUE ANNI

Immagine dell'articolo

Il caffè del mattino o la classica pausa durante l’orario di lavoro sono diventai molto più amari a causa dell’aumento registrato in tutta Italia nell’arco di due anni. Ad incidere sui prezzi sono stati l’inflazione, caro energia e i rincari sulle materie prime: purtroppo la corsa ai rialzi non si è fermata neanche davanti ad un lieve rallentamento della crisi energetica.

Nel nostro Paese, ogni anno, circa 6 miliardi di italiani si concedono un espresso presso i 150mila bar presenti su tutto il territorio italiano: nel 2021 la spesa era di circa 6,25 miliardi di euro, mentre gli ultimi dati, parlano di un aumento di 720 mln di euro.

I dati rivelano una crescita media dell’11,5% in tutte le Regioni, passando da 1,04 euro nel 2021 agli attuali 1,16 euro. Le città con listini ancora inferiori a 1 euro sono Catanzaro, Reggio Calabria e Messina, mentre la cifra supera 1,20 euro in 22 province. La città più cara per un caffè al bar è Bolzano con una media di 1,34 euro, a seguire Trento 1,31 euro, Belluno 1,28 euro, Padova 1,27 euro, Udine 1,26 euro e Trieste 1,25 euro.

25/09/2023

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

18 APR 2025

PASQUA 2025, 1 FAMIGLIA SU 2 TAGLIA I CONSUMI

Pasqua all’insegna della sobrietà per molte famiglie italiane

18 APR 2025

DAZI USA: IMPATTO DIFFUSO SULL'ECONOMIA ITALIANA, A RISCHIO 68MILA POSTI DI LAVORO

Allarme lanciato dall’Ufficio parlamentare di bilancio

16 APR 2025

BIALETTI PASSA AI CINESI

Il simbolo del caffè italiano verso nuovi orizzonti internazionali

16 APR 2025

BRASILE: BANDO DA 22 MILIONI PER SALVARE L’AMAZZONIA.

Opportunità e responsabilità per le imprese green

15 APR 2025

CONSUMI AL PALO: GLI ITALIANI FRENANO LA SPESA NONOSTANTE RISORSE DISPONIBILI

Confcommercio: “Debolezza dei consumi legata a redditi bassi, incertezza e memoria delle crisi passate”. La propensione al risparmio sale al 9%

15 APR 2025

ZERO DAZI SUI BENI INDUSTRIALI, GLI STATI UNITI DICONO NO ALLA PROPOSTA UE

Tensioni transatlantiche sul commercio: Washington frena sull’azzeramento delle tariffe, Bruxelles insiste per una collaborazione reciproca