La guerra in Ucraina, con la conseguente crescita del costo delle materie prime, l’aumento del consumo di pesce a livello globale e il deprezzamento dello yen, la moneta maggiormente penalizzata dopo il rublo, ha colpito anche il ‘Sushi’, il famoso piatto giapponese.
Secondo il giornale online Yomiuri Shimbun, hanno risentito della crisi anche le grandi catene di ristoranti che, se per decenni sono riuscite a mantenere i prezzi inalterati, oggi si ritrovano costrette ad aumentare i listini. I maggiori problemi di approvvigionamento riguardano i pesci più pregiati, quali, il granchio reale e i ricci di mare, che arrivano rispettivamente per il 90% e il 50% dalla Russia.
Invece, per quanto riguarda le uova di salmone, che provengono dal Nord Europa, l’aumento è causato dai collegamenti aerei con il Giappone, diventati più difficoltosi, sempre a causa del conflitto. Non è escluso che, nel caso la guerra continui ancora a lungo, si possa verificare una carenza di pesce: ciò comporterà un incremento ancora maggiore del costo dei prodotti ittici.
29/05/2022
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