Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al primo Disegno di Legge (DDL) annuale sulle piccole e medie imprese (PMI), segnando un momento cruciale per la politica industriale italiana. La misura, definita dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, come una "svolta per la politica industriale", introduce una serie di interventi mirati a rafforzare la competitività, l'innovazione e l'accesso ai mercati globali delle PMI italiane.
Moda e Aggregazione: 100 milioni per le filiere
Tra le novità più significative del DDL spicca il sostegno al settore della moda. Il disegno di legge prevede incentivi per favorire l'aggregazione tra imprese, puntando a migliorare la capacità di investimento, innovazione e presenza internazionale del comparto.
A tal fine, sono stati stanziati fino a 100 milioni di euro per i cosiddetti "Mini Contratti di Sviluppo", destinati a sostenere programmi di investimento compresi tra 3 e 20 milioni di euro. Questa iniziativa mira a potenziare le filiere del settore moda, facilitando l'unione di forze tra le PMI per affrontare con maggiore efficacia le sfide del mercato globale.
Centrali consortili: il cuore della cooperazione
Il DDL introduce le "Centrali consortili", nuovi enti giuridici che fungeranno da strutture di indirizzo e coordinamento per le PMI già organizzate in consorzi di filiera. Questi organismi avranno il compito di promuovere modelli di cooperazione efficienti e solidali, rafforzando la competitività e l'innovazione delle imprese. La vigilanza su tali centrali sarà esercitata esclusivamente dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che dovrà disciplinarne il funzionamento entro 12 mesi.
Riforma dei Confidi e accesso al credito
Un altro intervento strategico riguarda la semplificazione della normativa sui Confidi, a oltre vent'anni dall'emanazione della legge in materia. Il governo riceverà una delega per riorganizzare le regole di iscrizione all'albo previsto dall'articolo 106 del Testo Unico Bancario, ampliare le attività consentite e promuovere processi di aggregazione tramite agevolazioni normative. L'obiettivo è migliorare l'accesso al credito per le micro, piccole e medie imprese, riducendo al contempo la complessità burocratica.
Incentivi fiscali per i contratti di rete
Per promuovere la collaborazione tra imprese, il DDL prevede incentivi fiscali per le aziende che aderiscono a un contratto di "rete soggetto". La misura consente la sospensione d'imposta sulla quota di utili destinata a investimenti previsti dal programma comune di rete, con uno stanziamento di 45 milioni di euro tra il 2027 e il 2029. Gli utili realizzati tra il 2026 e il 2028 e destinati al fondo patrimoniale comune o al patrimonio dedicato potranno beneficiare di questa agevolazione.
Occupazione giovanile e staffetta generazionale
Per contrastare il calo demografico e favorire l'occupazione giovanile, il DDL introduce una misura di "staffetta generazionale" per le imprese fino a 50 dipendenti. Attraverso il part-time incentivato per i lavoratori prossimi alla pensione, sarà possibile facilitare il passaggio generazionale e promuovere l'assunzione di giovani under 35. Questa soluzione garantirà il trasferimento di competenze, consolidando il know-how aziendale.
Lotta alle false recensioni e concorrenza leale
Il governo interviene anche per contrastare il fenomeno delle false recensioni online nel settore della ristorazione e del turismo. Viene introdotto l'obbligo di verificare l'attendibilità delle recensioni, assicurandosi che queste provengano da consumatori che abbiano effettivamente usufruito del servizio. Le imprese potranno richiedere la rimozione di giudizi falsi, ingannevoli o non più attuali, garantendo così una maggiore trasparenza e una concorrenza più equa.
Testo unico per startup e PMI innovative
A tredici anni dal primo "Startup Act", il DDL delega il governo a redigere un testo unico in materia di startup, incubatori e PMI innovative. La figura del Garante per questo comparto sarà consolidata e i suoi compiti ampliati, con l'obiettivo di fornire un quadro normativo più chiaro e strutturato per favorire la crescita delle imprese innovative.
Una nuova era per le PMI
Con questo Disegno di Legge, il governo punta a ridisegnare il futuro delle PMI italiane, offrendo strumenti concreti per favorire crescita, innovazione e competitività. Le misure introdotte non solo rafforzano i settori strategici del Paese, ma promuovono anche modelli di collaborazione e sostenibilità, rispondendo alle sfide del mercato globale e gettando le basi per una nuova era di sviluppo industriale.
15/01/2025
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