Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

BRASILE: BANDO DA 22 MILIONI PER SALVARE L’AMAZZONIA.

Immagine dell'articolo

Il governo brasiliano ha lanciato un bando pubblico da oltre 22 milioni di euro (150 milioni di reais), con l’obiettivo ambizioso di promuovere il ripristino ecologico di 137 territori indigeni nell’Amazzonia. Si tratta del più vasto progetto mai realizzato nel Paese per la riforestazione e la tutela dell’ambiente, un’iniziativa che apre anche nuovi orizzonti per le imprese attive nel settore della sostenibilità e dell’innovazione ecologica.

Il finanziamento proviene dal Fondo Amazonia, uno strumento che ha visto raddoppiare le proprie risorse negli ultimi due anni grazie ai contributi di Norvegia, Germania, Regno Unito e altri Paesi. La Banca Nazionale per lo Sviluppo Economico e Sociale (BNDES), insieme al Ministero dell’Ambiente e dei Cambiamenti Climatici, al Ministero dei Popoli Indigeni e alla Fondazione nazionale dei popoli indigeni, sarà responsabile della gestione del bando.

Il progetto si concentra sull’area dell’Arco della Restaurazione, un territorio considerato critico per la deforestazione che si estende dal Maranhão orientale fino allo stato di Acre. Questa fascia rappresenta un’area chiave nella lotta al degrado ambientale, ma anche un terreno fertile per la sperimentazione di soluzioni innovative in ambito agroforestale, tecnologico e sociale.

Secondo la ministra dell’Ambiente Marina Silva, il legame tra lotta alla deforestazione e finanza climatica è oggi più stretto che mai: “In questi due anni abbiamo ridotto di circa 450 milioni di tonnellate le emissioni di CO2, e raddoppiato le risorse del Fondo Amazonia. Ogni passo nella difesa della foresta è un passo avanti per l’intero pianeta”.

Un’opportunità per il settore privato

Il bando rappresenta una concreta occasione per imprese italiane e internazionali che operano nei settori della riforestazione, energie rinnovabili, tecnologie ambientali e gestione sostenibile delle risorse naturali. I progetti che verranno selezionati dovranno non solo avere un impatto positivo sull’ambiente, ma anche rispettare e valorizzare il ruolo delle comunità indigene, custodi ancestrali della foresta.

In un contesto globale sempre più orientato verso la transizione ecologica, iniziative come questa dimostrano che la collaborazione tra governi, istituzioni finanziarie, società civile e settore privato è fondamentale per affrontare la crisi climatica. Il bando brasiliano diventa così un modello da osservare, replicare e supportare, anche dal punto di vista imprenditoriale.

Le imprese capaci di innovare e di operare con sensibilità ambientale e culturale potrebbero trovare nell’Amazzonia non solo una sfida, ma una nuova frontiera dello sviluppo sostenibile.

16/04/2025

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

18 APR 2025

PASQUA 2025, 1 FAMIGLIA SU 2 TAGLIA I CONSUMI

Pasqua all’insegna della sobrietà per molte famiglie italiane

18 APR 2025

DAZI USA: IMPATTO DIFFUSO SULL'ECONOMIA ITALIANA, A RISCHIO 68MILA POSTI DI LAVORO

Allarme lanciato dall’Ufficio parlamentare di bilancio

16 APR 2025

BIALETTI PASSA AI CINESI

Il simbolo del caffè italiano verso nuovi orizzonti internazionali

16 APR 2025

BRASILE: BANDO DA 22 MILIONI PER SALVARE L’AMAZZONIA.

Opportunità e responsabilità per le imprese green

15 APR 2025

CONSUMI AL PALO: GLI ITALIANI FRENANO LA SPESA NONOSTANTE RISORSE DISPONIBILI

Confcommercio: “Debolezza dei consumi legata a redditi bassi, incertezza e memoria delle crisi passate”. La propensione al risparmio sale al 9%

15 APR 2025

ZERO DAZI SUI BENI INDUSTRIALI, GLI STATI UNITI DICONO NO ALLA PROPOSTA UE

Tensioni transatlantiche sul commercio: Washington frena sull’azzeramento delle tariffe, Bruxelles insiste per una collaborazione reciproca