In occasione dell’8 marzo, la Giornata internazionale della donna, l’Anmil (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) ha presentato lo studio "Gender Gap: le discriminazioni che umiliano il ruolo della donna nella società italiana - Focus sulle donne immigrate". Il rapporto evidenzia come le donne straniere in Italia siano vittime di una doppia discriminazione, sia in termini di retribuzione sia di opportunità di carriera.
Il divario di genere nel lavoro e nella società
Graziella Nori, vice presidente nazionale Anmil e portavoce del Gruppo Donne dell'Associazione, ha sottolineato che "ogni donna è lavoratrice anche se disoccupata", mettendo in evidenza il peso del lavoro di cura, spesso non riconosciuto e attribuito quasi esclusivamente alle donne. "Se non ora, quando verrà riconosciuta la conciliazione dei tempi di lavoro con quelli di cura? Se non ora, quando sarà abbattuto il divario retributivo?", ha dichiarato Nori, ribadendo l’urgenza di misure legislative incisive per colmare le disparità.
Donne immigrate e il mercato del lavoro italiano
Lo studio dell’Anmil mette in luce che le donne immigrate in Italia vengono sistematicamente relegate ai livelli più bassi della scala occupazionale, indipendentemente dalla loro qualifica professionale. Questo fenomeno rappresenta una problematica non solo per le lavoratrici straniere, ma per l’intero sistema economico, che spreca competenze e professionalità a causa di pregiudizi e barriere strutturali.
"Non possiamo ignorare che il mismatch tra istruzione e impiego sia una problematica anche per le lavoratrici italiane", ha aggiunto Nori, "ma per le immigrate questo divario diventa ancora più marcato, con ostacoli ancora maggiori all’integrazione e alla crescita professionale".
Un impegno concreto per il cambiamento
L’Anmil ha risposto a questa sfida creando un nuovo Gruppo di Lavoro interno, composto da socie immigrate invalide del lavoro. L’obiettivo è offrire non solo supporto emotivo e legale, ma anche strumenti concreti per facilitare l’inserimento lavorativo e sociale. Tra le iniziative previste, vi sono servizi di orientamento nella lingua madre e azioni di sensibilizzazione rivolte alle istituzioni e alle imprese.
La questione del gender gap nel mercato del lavoro italiano è un tema che non può più essere ignorato. L’integrazione delle donne immigrate passa attraverso politiche attive del lavoro, incentivi per la valorizzazione delle competenze e un cambio culturale che riconosca il valore del lavoro femminile in tutte le sue forme. Il mondo imprenditoriale ha un ruolo chiave in questo processo, adottando pratiche inclusive che possano realmente garantire pari opportunità a tutte le lavoratrici.
07/03/2025
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