Il costo del petrolio è sceso del 31%, ai valori più bassi dal 1991. Una moneta dalle due facce: da un lato l'allarme per le imprese del settore, special modo quelle locali, dall'altro, come rivela il Codacons, la possiilità che da tale ribasso arrivino riduzioni nei costi a carico di famiglie ed imprese.
“Il primo vantaggio rappresentato dal forte calo del petrolio sarà la riduzione dei listini di benzina e gasolio alla pompa, che farà scendere la spesa degli italiani per i rifornimenti – spiega il presidente dell'associazione, Carlo Rienzi –. Sul medio periodo anche le bollette energetiche risentiranno in modo positivo dell’andamento delle quotazioni petrolifere, con un calo delle tariffe per luce e gas nei prossimi mesi”.
“Ci sarà poi un contenimento dei costi di trasporto, con effetti positivi sia sulle tariffe aeree, sia sui prezzi al dettaglio di una moltitudine di prodotti che viaggiano su gomma – prosegue Rienzi –. Vantaggi anche per imprese e industrie, che dal crollo delle quotazioni del petrolio registreranno una contrazione dei costi a loro carico”.
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