I rlorovivaisti italiani sono molto preoccupati dall'andamento attuale del mercato e non solo. Le restrizoni attuali potrebbero portare a nuovi cali nelle economie di scala del settore.
“La questione sanitaria è di primaria importanza per il Paese e per questo motivo le nostre aziende si sono dimostrate responsabili, tutelando con strumenti di protezione individuale tutti i dipendenti. Riteniamo, tuttavia, necessario che le Istituzioni, prima di prendere qualsiasi provvedimento, pongano attenzione agli effetti di una chiusura totale delle Regioni del Nord per il settore florovivaistico, che per sua specificità ha una stagionalità molto breve e concentra quasi il 90% del suo fatturato fra i mesi di marzo e maggio”.
Lo dichiara il presidente dell’associazione Florovivaistiitaliani, Aldo Alberto, in una comunicazione nella quale si precisa come "un blocco totale del Nord Italia, massimo bacino di utenza per il comparto, porterebbe al collasso tutta la produzione, con la necessità di un ricorso agli ammortizzatori sociali per la maggior parte dei lavoratori del settore".
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