L'attesa è stata lunga e, ora che è terminata, le imprese, in special modo le PMI, sono deluse da quello che vedono.
"Abbiamo atteso a lungo per un testo che, purtroppo, si preannuncia deludente: molta burocrazia ma pochi interventi a favore delle PMI, e praticamente nulla per il turismo. Anche l’indennizzo a fondo perduto è da rifare, perché così esclude le attività minori. E il credito di imposta per gli affitti non aiuta chi non ha avuto la liquidità per pagare. Una vera e propria beffa, poi, che rimanga ancora da pagare l’acconto di Irpef ed Ires di giugno. L’auspicio è che il testo in arrivo sul tavolo del CDM corregga le troppe inconsistenze delle bozze circolanti". Le parole del Presidente di Confesercenti, Patrizia De Luise, non possono essere fraintese.
Come lei stessa ribadisce, il decreto, un atto di oltre 400 pagine e più di 250 articoli, avrebbe potuto e "doveva dare risposte chiare, semplici ed immediate. Invece è un tripudio della burocrazia e della complicazione"
Prevede una ripartenza dura Patrizia De Luise, davanti ai "tanti, troppi limiti imposti per accedere al beneficio" che a suo dire "penalizzano, ancora una volta, le imprese di minori dimensioni".
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