Il settore agricolo ha mostrato tutte le sue qualità nel periodo del lockdown e adesso chiede di non essere lasciato indietro, anzi, di essere parte integrante del processo di rilancio del Paese e del contesto socio-economico italiano.
Lo ha ribadito agli Stati generali il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino.
Il settore agroalimentare oggi vale 205 miliardi - si legge in una nota della Cia - ed è stato in grado per primo di fare fronte alle necessità della crisi causata dal Covid-19.
“Sono due le strade principali da percorrere in parallelo - afferma Scanavino -. Quella europea che deve vedere l’Italia ben posizionata nel contesto delle politiche comunitarie, definite dal Green New Deal e con le strategie Farm to Fork, Biodiversity e Next Generation Eu. Non è una sfida tutta agricola e ambientale. La transizione a un nuovo sistema agroalimentare europeo più digitale e verde, infatti, chiama alla sfida per la sostenibilità, l’intera programmazione del rilancio dell’Italia”.
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