Aumenta la produzione a maggio ma il dato che abbiamo deve essere letto come una crescita fisiologica, niente di più.
Lo precisa il Codacons smorzando gli entusiasmi di quanti hanno visto nei dati dell'industria uno spiraglio eccessivameente positivo.
“La ripresa delle attività nel mese di maggio ha portato ad una crescita dell’industria rispetto al mese precedente, caratterizzato dal pieno lockdown, che tuttavia si scontra con un dato tendenziale disastroso – spiega il Presidente dell'Associazione, Carlo Rienzi –. Rispetto allo scorso anno la produzione industriale è diminuita del -20,3%, con un picco che raggiunge -29,3% per i beni di consumo durevoli”.
Insomma, niente di cui essere particolarmente fecili, anche perché, come ribadisce Rienzi, questi sono “numeri che attestano gli effetti pesantissimi del Covid sull’economia italiana, e che richiederanno anni per tornare ai livelli pre-coronavirus, specie se il Governo non saprà mettere in campo misure concrete a sostegno di consumi, imprese e industria”.
Inserisci un commento