La Cia lancia l'allarme: sull'uva da tavola c'è concorrenza sleale.
Arriva a noi dall'Egitto, sponda Olanda, a prezzi bassissimi.
L'ingresso sul mercato europeo, e italiano in particolare, di uve provenienti dall'Africa viene ritenuto una minaccia per la produzione italiana, proprio per queste ragioni.
Cia parla di concorrenza slealeperché l'uva in questione sarebbe venduta al dettaglio ad un prezzo pari alla metà di quella nostrana, che deve sottostare a standard di sicurezza molto più alti, anche in virtù dell'emergenza Covid-19.
"Il rischio, ora, è che la distribuzione dia spazio sugli scaffali alle uve straniere a prezzi stracciati a scapito di quella nazionali - si legge in una nota diffusa dall'associazione -. Cia ritiene, pertanto, necessaria un'attenta revisione di questi datati accordi bilaterali, per meglio tutelare i produttori mediterranei. Al contempo, chiede un importante sostegno istituzionale alla promozione dell’uva italiana e aperture verso nuovi mercati, come quello della Cina e degli altri Paesi orientali".
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