Consumatori e imprese nel limbo con rischi di spese non preventivate e fallimenti. Il Codacons scrive al Ministero dell'Economia: inaccettabile cambio di rotta, necessario sbloccare i plafond delle banche e concedere la cessione anche alle partecipate pubbliche
Cronaca Nazionale: la questione bonus edilizi è in un grave stallo che assilla consumatori e imprese.
Da una parte i cittadini che hanno fatto un investimento immobiliare contando sulla cessione del credito di imposta, dall'altra le imprese che si affidavano a detto strumento per implementare i propri affari e dall'altra ancora le banche, che anche dopo una recente circolare dell'Agenzia delle Entrate che richiamava a una maggiore attenzione sulle concessioni a seguito delle numerose frodi, hanno interrotto la procedura di acquisto dei crediti.
Si tratta di una situazione che tiene in angoscia (ingiusta) più soggetti perchè non è accettabile che la situazione sia cambiata così radicalmente rispetto alle premesse iniziali: le prospettive di cessione infatti hanno fatto imbarcare taluni in affari che ora sarebbero insostenibili con rischi di tracolli famigliari e fallimenti di imprese a catena.
E' necessario quindi l'immediato sblocco dei plafond delle banche e la possibilità di concedere la cessione del credito alle partecipate pubbliche.
Il Codacons pertanto scrive al Ministero dell'Economia lamentando l'assoluta emergenza sul tema e diffidandolo all'intervento immediato.
consulenze@codaconslombardia.it
di Mariella Belloni
28/07/2022
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