“Dopo il lieve recupero di aprile (+1,5%), il mercato italiano dell’auto torna ad
avere segno meno (-1,2%), pur beneficiando di un giorno lavorativo in più rispetto allo
stesso mese del 2018 (20 giorni lavorativi a maggio 2019 contro i 19 di maggio 2018),
senza il quale, probabilmente, il calo sarebbe stato maggiore" ha commentato Paolo
Scudieri, Presidente di ANFIA.
Nel mese, continuano a calare a doppia cifra le immatricolazioni di autovetture diesel
(-20% con 20.000 unità in meno rispetto a maggio 2018), con una quota del 42%, mentre
prosegue il trend di crescita della benzina (+22,5% con una quota di mercato del 44%).
Nei primi cinque mesi dell’anno, il diesel segna una contrazione del 24%, mentre per le
auto a benzina l’incremento è del 24%.
Le immatricolazioni di vetture elettriche di maggio 2019 (1.190 unità vendute, lo 0,6%
del totale immatricolato) sono quasi il doppio di quelle di maggio 2018, che a loro volta
erano il quadruplo di quelle vendute a maggio 2017. Nei primi cinque mesi del 2019, le
auto elettriche immatricolate sono quasi 3.600, il doppio rispetto ad un anno fa. Le
auto ricaricabili rientrano per la maggior parte tra quelle che usufruiscono
dell'Ecobonus.
Anche le auto ibride (incluse le plug-in) riportano una crescita del 36% a maggio (con
una quota del 5,4%, un punto e mezzo in più rispetto a maggio dello scorso anno) e del
33% nei primi 5 mesi. Tra le ibride, registrano la crescita maggiore, nel mese, le
ricaricabili (+53% e 480 unità, contro il +35% e 10.000 unità delle ibride tradizionali,
che pure, nel primo trimestre del 2019, hanno collocato l'Italia al secondo posto in
questo segmento di mercato in UE28+Efta).
La misura dell’Ecobonus sta spingendo un comparto (vetture elettriche e ibride
ricaricabili) che, a fine anno, potrebbe rappresentare tra l’1% e il 2% del mercato
totale, in un contesto di infrastrutture ancora fortemente carenti.
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