In un contesto economico globale sempre più fragile, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) lancia un chiaro monito: per garantire stabilità e sostenere la crescita, i Paesi avanzati – Italia compresa – devono rivedere le loro strategie fiscali. Tra le raccomandazioni più significative, figura l’eliminazione della flat tax sul lavoro autonomo, misura che secondo il FMI rischia di essere inefficiente e di limitare l’ampliamento della base imponibile.
L’invito arriva mentre lo scenario di bilancio globale peggiora: secondo le ultime stime, il debito pubblico mondiale è destinato a superare il 95% del PIL nel 2025, con punte fino al 117% entro il 2027 in caso di scenari avversi. L’Italia, già tra i Paesi con il più alto rapporto debito/PIL dell’Eurozona, è chiamata a delineare un piano fiscale credibile e sostenibile, capace di finanziare adeguatamente anche l’incremento delle spese per la difesa.
Secondo il FMI, sarà fondamentale trovare un equilibrio tra riduzione del debito, creazione di riserve per far fronte a shock futuri e soddisfacimento delle esigenze sociali e infrastrutturali. In quest’ottica, rivedere i regimi agevolati come la flat tax potrebbe rappresentare una leva per rafforzare la resilienza del sistema fiscale, aumentare l’equità e garantire nuove risorse per la crescita.
24/04/2025
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