L’olio extravergine di oliva pugliese conquista sempre più il mercato internazionale con un incremento del 60% nelle esportazioni rispetto al 2023. Un dato significativo, reso noto da Coldiretti Puglia in occasione dell’inaugurazione di Evolio Expo, la prima fiera internazionale dedicata all’olio EVO del Mediterraneo, in corso alla Fiera del Levante di Bari fino al primo febbraio 2025.
Un patrimonio da valorizzare e proteggere
Il consumo interno resta solido: in Puglia, nove famiglie su dieci utilizzano quotidianamente olio extravergine locale. Ma il vero exploit riguarda l’export, segno della crescente domanda globale per questo prodotto simbolo della Dieta Mediterranea. Tuttavia, la crescita dell’olio Made in Italy è minacciata dall’invasione di oli stranieri a basso costo, come quello tunisino, venduto sotto i 5 euro al litro. Un prezzo che, secondo Coldiretti, rischia di alimentare speculazioni e danneggiare i produttori italiani, costretti a vendere sotto i costi di produzione.
La sfida della concorrenza sleale
“La concorrenza con prodotti che non rispettano gli stessi standard di qualità, sicurezza e sostenibilità richiesti in Europa è un problema grave”, denuncia Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia. Le regole UE sui pesticidi e sulle condizioni di lavoro non si applicano in Tunisia, creando un evidente squilibrio competitivo. Per questo, l’associazione chiede un sistema europeo unico di tracciabilità per garantire trasparenza e tutelare l’eccellenza italiana.
Evolio Expo: il Made in Italy al centro
L’evento barese, che vede la partecipazione di Unaprol, Fondazione Evoo School, Coldiretti Puglia, Cai e Puglia Olive, è un’occasione strategica per promuovere l’olio extravergine italiano e rafforzare il suo posizionamento sui mercati internazionali. Tra degustazioni, incontri e approfondimenti, Evolio Expo punta a consolidare il valore dell’olio EVO pugliese e a sensibilizzare i consumatori sull’importanza della qualità certificata.
La crescita dell’export è un segnale positivo per il settore, ma la sfida per il futuro sarà garantire un mercato equo e trasparente, dove l’olio extravergine italiano possa competere senza essere penalizzato da dinamiche di concorrenza sleale. In questo contesto, il sostegno alle imprese olivicole e la difesa del Made in Italy restano priorità imprescindibili.
31/01/2025
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